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LA TECNICA AGONISTICA INTERNAZIONALE | ![]() |
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Il
regolamento di gara internazionale attualmente diffuso nei maggiori
paesi europei e mondiali è il frutto di un lavoro quasi quarantennale di
analisi, ottimizzazione e correzione delle regole agonistiche che sono
state utilizzate nel tempo in molti eventi di rilevanza internazionale.
Cominciato ad elaborare nel lontano 1989, è giunto fino ai giorni nostri grazie ad un lavoro continuo e multicentrico, svolto da esperti di diverse nazioni europee. Gli adattamenti più recenti sono scaturiti dall’esperienza acquisita durante: Campionati Mondiali 2008 – 2009 – 2010 – 2011 – 2013 – 2014 – 2018 - 2022 - 2024
Campionati Europei 2015 – 2016 – 2017 – 2018 – 2019 - 2023 Europa Cup 2015 – 2016 – 2017 – 2018 – 2019 La peculiarità fondamentale di questo regolamento è quella di basarsi esclusivamente su parametri inconfutabili, fondati sull’anatomia, sulla fisiologia umana e sulla biomeccanica umana, nonché sulla meccanica generale.
Tali concetti consentono agli organizzatori di garantire un'armonizzazione a livello multinazionale dell'analisi e della valutazione dell’atleta, senza lasciare alcuno spazio ad interpretazioni personali o di scuderia della tecnica agonistica e del gesto tecnico in generale. Sono proprio queste interpretazioni autoreferenziali ed individualistiche del Nordic Walking, infatti, che hanno provocato e continuano a provocare le numerose divisioni e i numerosi dissidi che affliggono il settore, che avviliscono le vere eccellenze e che, ancora oggi, provocano futili antagonismi e grandi dispersioni di forze. Il regolamento di gara internazionale è rilasciato in versione italiana, a cura del Nordic Walking Como International Agonistic Team, che ne detiene il copyright, nonché in versione inglese e spagnola. |
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(Estratto
dal regolamento internazionale, versione 2.4)
La tecnica di marcia ammessa nel Nordic Walking Agonistico si richiama ai corretti canoni biomeccanici della marcia, nonché ai limiti che differenziano la marcia dalla corsa. |
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Considerazioni: secondo il regolamento internazionale non esiste Nordic Walking Agonistico se l'atleta non marcia in maniera biomeccanicamente corretta, cioè mediante "un passo veloce e ritmico e con uno dei due piedi sempre posato a terra". (Sabatini Coletti - Dizionario della Lingua Italiana). La biomeccanica ci ha permesso di
capire il comportamento podalico durante il passo, per cui il piede
nello svolgere questa funzione viene paragonato ad un’elica. La realizzazione di una corretta e completa elica podalica è, pertanto, condizione fondamentale per parlare di "passo" e, conseguentemente di "marcia".
NO ELICA
PODALICA, NO PASSO, NO MARCIA, NO NORDIC WALKING AGONISTICO
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(Estratto dal regolamento internazionale, versione 2.4) L'elica
podalica comprende: inizio del passo dal calcagno, coinvolgimento
dell’area del V° metatarsale e, successivamente,
del I° metatarsale, uscita
del passo dall’alluce. |
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(Estratto dal regolamento internazionale, versione 2.4) Le competizioni di Nordic Walking Agonistico si effettuano (omissis), su terreni omogenei e pianeggianti, ovvero comprendenti lievi variazioni altimetriche. Il Nordic Walking Agonistico non comprende le gare in salita, discesa o su terreni sconnessi. |
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Considerazioni: secondo la
biomeccanica umana, l'elica podalica si può sviluppare correttamente
solo in presenza di terreni pianeggianti, o con pendenze inferiori al
4-6% e su terreni omogenei e compatti (asfalto, cemento, tartan, erba
liscia e di altezza max. 2 cm), che consentano i quattro appoggi
dell'elica podalica. La scelta imposta dal regolamento internazionale di effettuare le gare su simili terreni, evitando terreni soffici o sconnessi, è dunque motivata da precise argomentazioni biomeccaniche. ![]() Assenza di appoggio calcaneare dovuto alla eccessiva pendenza del terreno. No elica podalica - no passo - no marcia - no Nordic Walking Agonistico Gare su terreni diversi (salite, sentieri, montagna, sconnessioni, eccetera) non rientrano in quanto internazionalmente viene definito "Nordic Walking Agonistico". Esistono peraltro discipline, quali il Nordic Hill Walking (o Mountain Walking) ed il Nordic Cross Walking, che si svolgono su terreni diversi da quelli adatti al Nordic Walking Agonistico. Sono sport diversi dal Nordic Walking Agonistico e hanno proprio regolamento e propri giudici. E'
pertanto considerato
scorretto a livello internazionale usare diciture quali:
"Gara di Nordic Walking in salita" - da correggere in "Gara di Nordic Hill Walking" oppure "Gara di Nordic Walking su sentiero" - da correggere in "Gara di Nordic Cross Walking" |
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(Estratto dal regolamento internazionale, versione 2.4) L’appoggio al suolo del bastone deve avvenire tra il calcagno del piede anteriore e l’alluce del piede posteriore. L’appoggio al suolo del bastone deve avvenire contemporaneamente al contatto del piede controlaterale (appoggio del bastone destro contemporaneamente al contatto del calcagno sinistro e viceversa). ![]() ![]() ![]() |
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Considerazioni: Il baricentro è un punto chiave nella biomeccanica del cammino.
È il punto di concentrazione della forza peso della massa corporea e, durante la deambulazione, non rimane fisso, ma si sposta in avanti e indietro. Questo movimento del baricentro è necessario per adattarsi alla continua perdita di equilibrio che si verifica quando il peso del corpo si sposta avanti e indietro da un piede all'altro e lateralmente ed è compreso tra il calcagno del piede anteriore e la punta del piede posteriore. L'appoggio dei bastone in questo spazio, consente di applicarne la forza in ambito baricentrico, ottenendo quindi una spinta adeguata e, nel contempo, una azione di miglioramento dell'equilibrio, con conseguente riduzione delle contrazioni delle fasce muscolari coinvolte nel mantenimento dell'equilibrio stesso, nonché della possibilità di convogliare questa energia nella deambulazione. La contemporaneità dell'appoggio tra un bastone ed il piede controlaterale consente invece di meglio contrastare la perdita di equilibrio dovuta agli spostamenti laterali del baricentro. Benché molto "alla moda" in alcuni circuiti "blasonati" ma gestiti con regole auroreferenziali, l'inforcata del bastone dietro il calcagno del piede posteriore è un errore biomeccanico ed è pertanto oggetto di sanzione nelle gare gestite secondo il regolamento internazionale. |
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(Estratto dal regolamento internazionale, versione 2.4) Durante la spinta con il bastone, la mano deve estendersi almeno fino all’anca. |
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Considerazioni:
L'approccio filosofico del regolamento internazionale suddivide le
infrazioni e le carenze tecniche degli atleti in due grandi categorie:
Infrazioni o carenze tramite le quali l'atleta danneggia gli avversari o falsa la classifica (Es. correre, ostacolare gli avversari, eccetera) e infrazioni o carenze tramite le quali l'atleta danneggia solo sé stesso (Es. non spingere, applicare tecniche poco efficaci o del tutto non efficaci, eccetera). Un evento agonistico ha come finalità ultima il prevalere nei confronti dell'avversario. La vittoria rappresenta quindi la realizzazione degli sforzi dell'atleta, così come la sconfitta ne rappresenta invece il fallimento. Ecco perché una tecnica poco efficace, quale è la mancanza di spinta oppure la minima spinta posteriore del braccio, rappresenta già di per sé una "punizione" per l'atleta, perché non gli consentirà di avere una classifica adeguata. Non si rileva pertanto la necessità di comminare una sanzione a chi non arretra sufficientemente il braccio, perché si sta danneggiando da solo, così come non si ammonisce un calciatore dopo un autogol o un tennista dopo una palla messa in rete. Questa scelta, tra l'altro, libera il giudice da una vigilanza esasperata sulla spinta posteriore del bastone che, in alcuni circuiti autoreferenziali è diventata, de facto, l'unica regola applicata. L'applicazione della biomeccanica umana al Nordic Walking agonistico, invece, è una scienza ben complessa e richiede giudici altamente preparati e non fossilizzati su un unico aspetto del gesto atletico. |
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SCHEMA RIASSUNTIVO DELLE PRINCIPALI REGOLE TECNICHE DEL NORDIC WALKING AGONISTICO |
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Per ulteriori informazioni sulla tecnica agonistica, prendere visione del Regolamento Internazionale, versione 2.4 |
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